È stata scelta dalla giuria dei letterati, presieduta da Paolo Mieli, la cinquina dei finalisti della 58/a edizione del Premio Campiello. Al vaglio dei 300 lettori della giuria popolare vanno “Sommersione” di Sandro Frizziero (Fazi); “Con passi giapponesi” di Patrizia Cavalli (Einaudi); “Tralummescuro” di Francesco Guccini (Giunti); “Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” di Remo Rapino (Minimum fax) e “L’incanto del pesce luna” di Ade Zeno (Bollati Boringhieri).
In epoca di Covid-19 l’esito del dibattito e del voto è stato annunciato su Rai5 da Paolo Mieli ed Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto e del Campiello in sostituzione del tradizionale, ma oggi impraticabile, dibattito pubblico.
“Mi fa davvero piacere essere tra i finalisti. Sono molto affezionato a questo libro” – ha detto Guccini. “E’ il mio viaggio tra malinconia e ironia. E’ una ballata di ricordi, di persone e di cose del tempo perduto, un viaggio tra passato e presente. Il tema centrale rimane sempre la memoria, un bene prezioso per orientare i nostri passi anche in tempi difficili come quelli che viviamo” – ha concluso il Cantautore.