GUCCINI A RADIO CAPITAL: “DIO E’ MORTO, IL POPULISMO NO”

Qualche mese fa, Francesco Guccini sentiva “aria di Weimar” in Italia. E oggi, come va? “Da un certo punto di vista il clima sta migliorando, qualcosa è cambiato, ma ci sono ancora odio e sospetto”.

Lo ha detto il cantautore modenese a Circo Massimo, su Radio Capital, lo scorso 3 ottobre. “Ma il populismo continuamente sbandierato c’è ancora”– ha proseguito.

Fra le cose che sono cambiate c’è il ministro dell’Interno: “Ma Salvini è comunque in tv dalla mattina alla sera”, nota Guccini. “Fa notizia, dice queste frasi apodittiche, ha sempre questo tono aggressivo”. L’autore di “Dio è morto” dice di essere “agnostico, non molto religioso, ma in certe canzoni esprimo sentimenti e modi di pensare che sono piaciuti ad esempio a Matteo Zuppi”, l’arcivescovo di Bologna appena diventato Cardinale, “però non mi sto convertendo”.

Da emiliano, cosa pensa Guccini della polemica sul tortellino di pollo? “A Bra sono specializzati a fare salsiccia con carne di vitello perché c’erano delle comunità di ebrei che non mangiavano carne di maiale. Ed è roba dell’800. Quindi perché non fare un tortellino con carne di pollo? Io non lo mangio perché voglio il tortellino regolare, ma se uno lo vuole con la carne di pollo che problema c’è? Sono polemiche inutili” – ha concluso Guccini.

 

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