Le canzoni di Francesco Guccini diventano poesie. A rileggere i versi del Cantautore modenese è Gabriella Fenocchio, filologa e studiosa della letteratura italiana che ha raccolto quarantatrè tra le canzoni più amate di Francesco Guccini, accompagnate da un commento molto speciale.
Da Radici all’Ultima Thule, passando per Piccola città, Autogrill, Auschwitz, Culodritto, Un altro giorno è andato, Farewell: attraverso i suoi ferri del mestiere, la Fenocchio ci mostra i segreti stilistici, ritmici, retorici nascosti in ogni verso e, grazie alla conoscenza profonda del cantautore e della sua esperienza artistica, illumina ogni riferimento oscuro presente nei testi.
Con le note verso per verso e i ricchissimi commenti a ogni canzone, questo è un libro di poesia: ci svela come la sapiente tessitura poetica compiuta da Guccini contribuisca in modo fondamentale alla nostra emozione di ascoltatori.
Il libro “Canzoni”, edito da Bompiani sarà in vendita dal 19 settembre.
Gabriella Fenocchio è docente di lettere in un liceo bolognese. Allieva di Ezio Raimondi, a partire dalla tesi di laurea sul Partigiano Johnny di Beppe Fenoglio ha continuato a indirizzare la sua attività di ricerca prevalentemente verso la narrativa italiana del Novecento, nonché verso alcuni aspetti della teoria letteraria e della filologia. Si è dedicata inoltre al Settecento, pubblicando, tra le altre cose, un contributo al volume La biblioteca periodica. Repertorio dei giornali letterari del 6-700 in Emilia e in Romagna, III (il Mulino 1993), la monografia Alfieri (il Mulino 2012) e il commento delle Satire dell’Alfieri (Mimesis 2017). Con Ezio Raimondi ha curato due antologie scolastiche della letteratura italiana: Tempi e immagini della letteratura (Bruno Mondadori 2004) e Leggere come io l’intendo… (Bruno Mondadori 2010).